4.09.2005

UN PO' DI TAIWAN

Devo tornare indietro di 4 giorni. Sydney, pomeriggio caldo, volglia di mare. Parto direzione Opera - ferry - Mali.
Mi fermo sprpresa da quel cartello pubblicitario che recita "free books". Incuriosita entro nel negozio che vende articoli orientali. Resto 10 minuti osservando i Budda e gli altri articoli di devozione ma piu' che altro questa coppia di presunti Cinesi. Immagino spregiudicati venditori che caricano all'inc\verosimile i prezzi per ottenere poi un laurto guadagno dopo il baratto. Lui mi osserva un po' poi si avvicina con discrezione e mi chiede di me. Poi mi porge un libro. Parla della felicita' e io domando il perche' di questa scelta. Lui dice" perche' sei triste". Ma come lo sa lui che mi havisto per pochi minuti. Prosegue " questa non e' ola tua vera indole ma stai trascorrendo un periodo non facile". Mi fermo. La mia mente si ferma. Ho le lacrime agli occhi... ma non voglio piangere di fronte a questi due apparenti estranei. Faccio domande sui loro articoli per cambiare il discorso ma lui continua su questa strada. Non gli interessa molto vendere. Ma io voglio comprare una cosa. Perche' sto per seguire una nuova strada. Alla fine riesco a comprarla ma oltra a quella mi ritrovo in mano 3 libri, un cd, un paio di orecchini e alvcune immagine\i di budda. Mi parla di meditazione. Di come posso raggiungere la pace. Proviamo insieme. Poi mangiamo una pera mela (ancora non so il nome di questo frutto) succosa. Beviamo un te. Parliamo del Papa, di sua figlia, dell'europa, dell'Italia, t\di Taiwan ( il loro paese d'origine). Entrano nuovi clienti, non voglio disturbare oltre ma e' bellissimo stare con loro. Sono molto rilassata ma devo andare. Guardo l'orologio... erano passate 3 ore. Forse le pu' intense e ricche di tutto il mio viaggio, CHi lo sa.