7.25.2006

FUOCHI D'ARTIFICIO

E ti sorprendi sempre con il naso in su e la bocca aperta. Ritorni bambina. Ritornano i ricordi: la mano del papà che stringeva la tua, le mani della mamma che cercavano di tapparti le orecchie perchè "il rumore non ti rompesse i timpani" così diceva. Allarmi che suonano, cani impazziti che abbaiano, bambini che piangono e tu sempre lì con il naso in su e la bocca spalancata. Scintille di luce, odore di zolfo, nubi di polvere, applausi. Naso in su. "Sembra la guerra" dice la nonna questa notte, chissà quale ricordi avranno risvegliato in lei. Diversi dai miei. Anche il suo naso guarda verso l'alto ma cerca qualcosa di diverso. Lo si vede nel suo sguardo appannato che sembra solo chiedere un po' di pace. Quegli occhi hanno visto due guerre. Sono stanchi di scinitlle che illuminano il cielo. Sono stanchi di rombi improvvisi che squotono la terra. Vogliono solo buio e silenzio, vogliono solo riposo ed oblio.
Allora chiudi gli occhi nonnina, io ti tengo la mano e ti tappo le orecchie. Ma il mio naso guarda sempre in su e la mia bocca è ancora spalancata come se fosse la prima volta.