12.18.2007

CIELO

Esistono posti in cui il cielo non esiste.
Posti come questo, come Bologna ad esempio.
Ti alzi e ti guardi il tuo strano pezzo di cielo ,assegnatoti in affitto daqualcuno che nemmeno conosci e che però ha deciso qualcosa di molto piùimportante di quanto non creda. O possa capire.
Quel cielo non ha colore, non ha idea, non ha sostanza.
Un pò muto ai tuoi occhi e chissà a quelli di quanta altra gente se ne stalì, come un pezzo di arredamento che pende dal soffitto, un'idea come un'altra, un' immagine distante da ciò che ti servirebbe per sentirti veramentea tuo agio.
I gatti guardano su.
E pure tu.
Che piova , nevichi o splenda un sole generoso tutto ciò che ti è dato disapere e percepire è che forse non è per te.
Curiosa l' estraneità del cielo.
Forse è solo per questo che ti scopri a cercare qualche spazio aperto oqualche piazza o qualsiasi posto in cui i tetti e i portici lascino il postoal profondo noto, al blu senza soffitto , all'etere -cielo che non hai maismesso di desiderare.
Ti dirò un segreto.
A Bologna oggi il cielo non c'era.
Lo sappiamo solo io, i gatti e tu.
2003 da un amico lontano
Mi racconti una storia? Mi piace ascoltarle. Aprono porte sulla vita degli altri. Io resto sulla soglia e sbircio dentro la casa.
Mi piacciono le storie. Anche se poi si perdono nella memoria. E' bello quando riaffiorano così per caso su fogli ritrovati o mail rilette. Ed è come scoprirle di nuovo. E' come affacciarsi di nuovo a queste vite.
Ecco perchè pubblico questo racconto non mio. Spero che chi lo scrisse anni fa non ci rimanga male nel leggerlo qui. Volevo solo durasse un po' più a lungo. Volevo solo che la sua bellezza non volasse via.
Un bacio ovunque tu sia e chiunque tu sia ora.