4.30.2005

SINGAPORE: II parte: Le Vite

Eccola PJ la mia amica di 13 anni che mi accompagna per le vie di Little India a fare shopping. Si offre spontaneamente di farlo quando le chiedo un consiglio su un braccialetto per un'amica. Capisce che abbiamo gusti molto diversi e afferma che " mi hanno inculata" quando ho fatto il mio tatuaggio. "Too expensive, maaaan". Mi racconta di mamma e papa' separati. Papa' ha un negozio di articoli religiosi (Induisti questa volta). Allora lo andiamo a trovare ( cosi' mi compro un Dio nuovo da mettere sull'altare). Beh, capisco perche' mamma lo ha lasciato... mi invita a cena dopo dieci minuti di conversazione. La bella italiana fa colpo qui...
aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh non posso finire, imbarcano. Se volete finisco il racconto domani, dal vivo. Accetto inviti. Ma non galanti. Io viaggio da sola.

MI RENDO CONTO ORA CHE

Della notte in aereoporto a Mel non ho fatto alcun cenno. Beh dai li' c'erano i sofa' ed ero in compagnia di un bell'israeliano che mi ha tenuto la mano per un paio di ore. Carino. Ma sapeva che stavo poco bene. Ma come? Imbarcano gia'. Noooooooooo la mia signora. Lo devo scrivere. ora. Aspettate che addocchio la fila. Passo e spero non chiudo.

SINGAPORE: I parte: I'aereoporto.

Altro aereoporto, altro pavimento. Questo piu' freddo. Nudo. Senza moquette. Impossibile dormire. Giro in lungo e in largo cercando un angolo di calore. Impossibile. Sono gia' le quattro e la mezz'ora di sonno passata sdraiata accanto a quella vecchia barbona (e chiamo le cose con il loro nome)che russava non mi servira' certo a passare la giornata. I gradi, come sempre, sono molti e l'umidita' bagna i vestiti ma dentro non si puo' piu' stare. Fa freddo. Ho i brividi e indosso la felpa rossa di Cortina. Ricordi. Ah. Allora vado dal mio amico che lavora al deposito bagagli. Ma gli porto anche un caffe' caldo che lui non puo' andarselo a prendere. Parliamo. Mi consiglia su cosa fare e vedere. E' rammaricato di non potermi portare in giro. "Beautiful italian girl alone here, no good. I don't want to work tomorrow" Ma cosi' e' la vita caro Jeff ( non ricordo il suo nome ma mi piace pensare che sia Jeff). La bella italiana gira sola e senza paura. La gente di qui sembra piu' spavantata nel pensare ad una ragazza sola per il mondo. E presto intuisco il perche'. Mi basta conoscere John, lo chiamo cosi' io, per capire che gli uomini, specialmente gli indiani, sono un po', per dirla alla Ve, marpionazzi. Ma lo tengo a bada. Ormai sono donna di mondo io. Direi anche navigata ( pochi saranno in grado di cogliere il riferimento ma sicuro che chi lo cogliera' stara' ridendo a crepapelle, che poi non so perche' si dice cosi'. Magari il dott. ADF puo' illuminarmi un po' d'immenso). Beh uff. questo blog e' noioso. Non mi piace per niente. Ma giuro che il prossimo...non sapete cosa e' successo. Dovete scoprirlo...aspettate che qui i 15 minuti gratis finiscono e il cino qua dietro pacca i maloni. ADEUUUUUUUUUUUUUUUUUU

4.27.2005

STO VOLANDO

Saliamo. Saliamo. Sempre piu' in alto. Ancora piu' in alto. Cosi' vicino al cielo da poter toccare le nuvole. Porta aperta. Vento. Tanto. Paura. Molta. Adrenalina infinita.
Tutto cosi' veloce che non hai il tempo di realizzare quanto vuoto ci sia tra te e il suolo e non puoi dire nulla. Solo gridare. Forte. Forte.
Sto volando, sto volandooooooooooo.
Incredibile. Aria, pioggia, nuvole. Io e il cielo. Mitragliate di acqua sul volto. Solo attimi. Paura. Adrenalina. Da ripetere. Presto.

Ho volato. Non ci credo. Lassu' capisci quando il mondo sia piccolo.
Ora pero' e' tempo per un altro volo. Melbourne.
Ore 21.00 arrivo ore 00.10... non so dove stare. Forse all'aereoporto. Ma domani si vola ancora. Singapore. Poi Londra e poi Milano.

Errata Corrige: arrivo previsto a Malpensa ore 14.05. Ohhhhh manca cosi' poco. Non voglio andare via da qui. Mi manchera' questo senso di liberta'. E' ovunque. Lo respiri nell'aria, nella gente, nelle citta', nelle esperienze ma si continua. Avanti. In alto. Ovunque. Io vado. Sempre

...A PIEDI NUDI...

ASPETTANDO IL BUS

Manca cosi' poco prima dell'inizio del volo. Inziio a sentire la paura. Aspetto. Tic tac tic tac. Il tempo. Lento. Gli occhi ancora bagnati di sonno. La valigia pronta per il volo. Ma oggi non penso al ritorno. Penso all'andare. In alto.
Non so a cosa pensero' imn quel minuto di discesa libera nel vuoto. Non so neppure se riusciro' a pensare. Ma sara' intenso. Io e il cielo.

Buona giornata.
Abbraccio.

P.S. Cubiiiiiiiiii ma quando ci vediamo?

CAIRNS: ULTIMA TAPPA

Ultima tappa australiana. Tre giorni alla fine. Sto male. Ma intendo fisicamente. Febbre alta e nausea.
Ma domani il grande giorno. Niente mi puo' impedire di fare il grande salto. Sono eccitatissima. Un po' di paura sicuramente ma tanta voglia di sentire quel brivido.

Diciamo che la giornata oggi e' trascorsa sul bus. Sempre tra il dormi-veglia nella speranza di sentirmi un po' meglio. Tentativo fallito. Per fortuna che tutto sia accaduto alla fine del mio viaggio.

Confermo i dati del mio rientro 30 Aprile Milano Malpensa ore 12.10.
Aspetto proposte per la serata.
Roby ti confermo la cena: 1 Maggio. Cascina.

Vado a cercare un brodo caldo.

4.25.2005

TOWNSVILLE IL PAESE SENZA SENSO

Ha il mare ma non si puo' nuotare perche' infestato da gelly fish. Ha la spiaggia ma non si puo' andare perche' infestata da bed bugs. Ha una chiesa ogni cento abitanti ma nessuno e' credente. Ha una collina di sabbia rossa nel centro della citta': orribile ed inutile. Ha molti negozi e bar perennemente vuoti. Ha meravigliosi pannelli che ti guidano nel tour della citta' ma non ci sono turisti. Ha dei giochi ad acqua per i bambini e il bagnino ha con se un salvagente ma non c'e' acqua dove poter affogare. Ha studi di avvocati ovunque ma e' lontana da qualsiasi altra grande citta'.
State attenti non sto dicendo che sia una brutta citta', dico solo che non riesco a coglierne il senso.

Questa sera mi prendo una pausa. Non esco. Non mangio. Non bevo. Leggo. Ascolto musica e dormo. Pero' non posso smettere di sognare.

Ho un po' di febbre (non ditelo alla mamma che si preoccupa). Risento dei postumi della serata di ieri. Ancora una volta delirante. Io un irlandese, un inglese e un gallese. Come al solito la sola donna. E' stata dura tenere i loro ritmi ma torno vincitrice. Mantengo alto l'onore del nostro paese potete essere fieri di me.

Tre ore di sonno alle spalle.

Devo riposare.

Voglio un brodino caldo con un po' di stelline.

E magari anche un abbraccio da chi mi vuole bene.

Ciao.

VELEGGIANDO: LO SKIPPER

La parte nera. Lupo di mare che conosce il mondo e legge nei cuori. Il suo buio non ci fa paura perche' la nostra luce lo divora. Cerca di prenderci ma noi brillamio piu' forte e siamo in due. Si' due complici che giocano con lui ma sono gia' vincenti in partenza perche' conoscono bene queste carte da gioco.
"Vieni che ti faccio vedere la grotta piu' bella che tu abbia mai visto, vieni che ti mostro il mio ufficio, il pesce piu' grande, quello piu'bello".
Ma noi i lupi li conosciamo abbiamo vissuto tante volte la storia di cappuccetto rosso allora si gioca. Per lui deve essere frustrante. Ma a volte non c'e' bisogno nemmeno del cacciatore. Il lupo di mare annega nelle acque che conosce bene.
Abbiamo vinto.
Bye bye lupo.
FUCK

MARIE E IL SOLE

Ha quella luce speciale che tanto mi attira. La porta nei capelli biondi e negli occhi azzurri. La porta sulla pelle e nel cuore. Lo capisco subito. Viaggera' con me. Ha la voglia di andare. Conosce solo una piccola parte del mondo ma non le basta e questo la rende ancora piu'speciale. Anime elette e maledette di chi non sa ma vuole sapere. Di chi non si ferma perche' non puo' farlo. Cosi' vive la splendida Marie raggio di luce non riflessa. Cosi' la porto con me nei prossimi viaggi.
Grazie.

DIVING

Le profondita' del mare. La great barrier reef. I segreti. Il panico.
"Devi solo ricordarti di respirare, piccola italiana". Le ultime parole del mio istruttore.
Mi tiene per mano perche' sembro terrorizzata o forse perche'gli piace il contatto con la mia pelle.
" Giu', giu'" gli dico con le mie mani. Gli altri del gruppo non riescono a scendere ma io voglio andare ancora piu' in fondo. Li porta a galla dopo dieci minuti e ora inzia il mio viaggio nelle profondita' marine.
Io e lui mano nella mano, 5 metri, 6 metri, 7 metri, 8 metri, 9 metri, 10 metri... il fondo. La barriera corallina alle mie spalle.Mi fa vedere come si chiudono i molluschi quando batte le mani. Pesci colorati intorno. Un paradiso sott'acqua. Ma alla fine non e' poi diverso dal cielo.
"Tutto ok" Mi chiede.
Io squoto la testa anche se non si fa cosi' ma lo sento piu' naturale, piu'mio.
Sediamo sul fondo. Mi toglie i pesi e me li mette in mano. Mi dice: "respira e stai tranquilla". Mi fido anche perche' laggiu' sul fondo le scelte non sono tante. Siamo io, lui e i pesci.
Black out.
A domani.

ALLUCINAZIONI SPONTANEE

Ancora non so se e' stato tutto reale, a volte le esperienze cosi' intense ci fanno credere di aver sognato ad occhi aperti. Ma non e' possibile sognare per tre giorni. Il mare, il sole, la pioggia, il vento. Tre giorni senza toccare la terra.Tre giorni tra dieci persone. Tre giorni di immersioni, snorkelling e vela. Tre giorni di liberta' infinita. Pesci che prendevano il cibo dalle mie labbra, 10 metri di profondita', bagno di notte, gli suqali, le meduse, la deriva, la barriera corallina, la foresta, i piedi insanguinati, il capitano, i compagni di viaggio, i deliri. Come posso raccontare tutto cio'? L'indicibile. WHITSUNDAYS. Il sogno o l'allucinazione? La realta' alterata. La follia liberatoria.
La vita. Nient'altro che la vita.
Enjoy it.

4.22.2005

ISOLE E MAL DI MARE

Speriamo di no. Domani parto per una crociera di tre giorni. Mare, sole, pesci e la mia prima immersione... sono emozionata. Via dal mondo per altri tre giorni. Non avrete mie notizie. Non esistono telefoni ne' tantomeno internet nel posto dove vado. Esiste solo il mare. Una delle mie ultime fughe nella liberta' infinita di questo paese. Ecco qui la definizione. Ecco cosa mi piace dell'Australia. La liberta' assoluta e incondizionata che offre. I paesaggi infiniti ne fanno parte.
Non vi ho raccontato nulla di Fraser Island e del mio incontro con un Dingo.
Un accenno: isola di sabbia, distesa infinita di mare popolato di squali, di boschi popolati da ragni e serpenti velenosi e dal Dingo omicida che uccide solo per divertimento. Sembra un cane ma non abbaia, sembra un lupo ma non ulula ma ha denti aguzzi pronti a strapparti via la carne dalle ossa. Non ti curar di lui ma guarda e passa. Cosi' ho fatto e lui mi ha lasciata andare. Il cuore pero' batteva forte e le gambe tremavano. Andata.
Laghi meravigliosi di sabbia bianca, spumeggianti, arcobaleni, il rosso la sera, il vino, la tenda vuota, la notte disturbata da qualcuno, il sonno e la paura, non ci sono chiavi, gli uccelli il mattino, il risveglio, una nuova partenza nel deserto. Lui c'e' ancora ma lontano da me. Capita a volte.
Poi domani si parte di nuovo.

4.20.2005

VIAGGIANDO.SI CONTINUA

Sono stanca oggi. Ho un po' di raffreddore. Gli ultimi giorni sono stati intensi. Piove. Il mare con la pioggia mette un po' di malinconia. Anche gli addii la mettono e anche sapere che tra poco sara' tutto finito. Ho voglia di piangere oggi. Solo per cacciare via tutti i brutti pensieri. Solo per tirare fuori la rabbia che ho dentro. Si' sono anche un po' rabbiosa perche' tutto mi scivola tra le dita e non riesco atrattenere nulla. Non ci riesco. E forse non dovrei riuscirci. Dovrei semplicemente accettare che tutto scorre e che non posso fermare il fiume. Ho iniziato a praticare un po' di meditazione. Ho conosciuto una ragazza che pratica Yoga e mi ha insegnato un po' di cose in questi giorni. Ma poi anche lei se ne e' andata. Ho finito il libro che mi ha regalato A. per Natale. Ne ho iniziato uno nuovo, scorre veloce anche lui. Forse ho bisogno solo di parlare un po' d'italiano. Forse ho solo bisogno di un abbraccio sincero. Non uno di quelli dati da chi ti vuole portare a letto. Sono stanca oggi. Sono successe molte cose in questi giorni. Sono stata lontana per un po'. Si' lontana da tutto e da tutti.

Avrei voluto essere con la Roby. Vorrei essere con la Vero. Ma non e' possibile. Spero sentiate la mia vicinanza. E' molto importante per me.

Ho perso il cellulare. Anzi l'ho dimenticato in un ostello. Sono sempre con la testa tra le nuvole. Dovrebbero portarmelo Domenica. Speriamo.

Grazie Fox ma non riesco a chiamare i cellulari da qui. Le schede prepagate sono molto convenienti ma limitano le telefonate ad alcuni numeri. Scusami.

Sminchi sei un mito. Quanto manca? Dimmi qualcosa della tesi della Roby. Non so nemmeno il voto che ha preso.

4.19.2005

DINGO: IL PAESE CHE C'ERA UNA VOLTA E CHE NON C'E' PIU'

Eccomi nel Far West: fattoria sperduta nel centro dell'Australia popolata da Cow Boys e Cow Girls. Allora prendo il mio cappello, salgo sul mio cavallo e imparo a usare la frusta, il boomerang ( difficilissimo) e anche a sparare. La notte si balla in linea ma questo non mi riesce bene, sto diventando una selvaggia. Mi faccio la doccia nell'acqua marrone che puzza di sterco di vacca ma e' l'unica che c'e' e con quell'acqua ci si lavano piatti e denti... cosi' va la vita. Ci si diverte con niente ma non ci si lamenta di nulla.

Altra avventura... si continua rapidamente ora.

4.15.2005

NUOVI COMPAGNI DI VIAGGIO

Serata indimenticabile ieri. Nuovi incontri e dei migliori. Una Italo-inglese che parla stretto siciliano, un Irlandese dal cuore grande come una casa, un Canadese che suona la chitarra. Spiaggia. Sigaretta da Nimbin. Cena in Hostel cucinata a quattro mani. Vino. Vino. Vino. Chiacchiere. Tante risate, tante riflessioni, tanti confronti e poi tanta musica suonata al bordo della piscina... tutta notte insieme. Emozioni.
Oggi ancora con loro, un po' piu' stanchi di ieri ma con tanta tanta voglia di stare insieme.
Domani safari a Fraiser Island. Si prospettanto grandi avventure.
Forse la possibilita' di viaggiare ancora un po' con loro... sto sognando... forse ma e' bello cosi'.

4.14.2005

RELAX E RIFLESSIONE

Mancano 15 giorni al mio rientro in patria e la voglia e' veramente poca, credo che non possiate biasimarmi. Credo che molte cose siano cambiate dentro di me. Devo chiedere scusa ad un paio di persone ed allontanarmi da altre. La distanza chiarisce la profondita' dei rapporti ed insegna ad allontanarci da chi e' portatore di squilibri e ad essere particolarmente grati a chi e' portatore d'amore sincero.
Forse ho preso troppo sole in tensta oggi, forse il vento era troppo intenso sulla spiaggia o forse sto crescendo.
Noooooooooooooo non vogliooooooooooooooo. Peter, peter portami con te sull'isola che non c'e' a giocare con i bambini.... Peter anche io non ho ombra. guarda? Peter Peteeeeeeeeeeeeeeer.
Wow eccolo, adesso volo via con lui... a domani. Nel mondo che c'e' ma che a volte non vediamo.

4.13.2005

SURFERS PARADISE

Come preventivato la citta' non e' un granche': metropoli turistica per Australiani, offre ogni genere di ristoranti, clubs, negozi, pubs, parchi di divertimento and so on.
Ma la spiaggia... che gia' chiamarla spiaggia mi sembra limitativo... sterminata distesa di sabbia con onde che arrivano fino a tre metri. Mozzafiato.
Resta il fatto che la la primaria occupazione della giornata sia stata disfare per 4 ore di seguito le treccine ad una ragazzina inglese di 17 anni per farle risparmiare la bellezza di 150$ senza neppure sentirsi dire "grazie".
Beh, cosi' e' la vita dei viziati che tutto possono comprare perche' il papi e la mami elargiscono a non finire.
Cosi' sono il 90% degli inglesi che si trovano su questo continente. Diciannovenni viziati in viaggio alla ricerca dello sballo irrefrenato ma che non sanno neppure pulirsi il c**o senza che glielo spieghi prima 10 volte. Persi nella loro superficialita'. Credono che la Cappella Sistina sia a Milano e che MIlano si trovi a Sud, almeno se ti va bene sanno che esiste Milano e che si trova in Italia.
Mai viaggiato in Europa ma fa cool dire di essere stati in Australia. (forse questo l'ho gia' scritto...boh tra mail e post un po' mi perdo, o magari e' l'eta').
Domani spiaggia di nuovo tutto il giorno a farmi sommergere dalla sottilissima sabbia che il vento incessante solleva. Un momento (un po' lungo) di distrazione e puf... dove sara' finito il telo mare?


Consigliata al Meyer. Sconsigliata alla Ve (anche se sicuramente i boys le piacerebbero molto).
Chiarina magari facci un giro se passi di qui, sicuramente meglio dei montanari.
Roby tu non fare strani sogni che poi ti deconcentri e finisce che mi combini un disastro il giorno fatidico.
Anita pues tu no puedes hacer nada pero mirar es gratuito y el Willy no se va a enfadar.
Chrisa you must come, you can find something really better... fresh meat.
Sminchi grazie mille di tutto. Dopo chiamo la mia mamma e le dico del giornale che sicuro che sara' contentissima.

4.12.2005

6.48

auhhhhhhh che sonno ragazzi. Questa notte impossibile dormire con queste due inglesi che vomitavano a turno. L'odore nella camera era nauseante. Improponibili. Finiva la mora, iniziava la bionda e cosi' a turno fino a questa mattina verso le 4. Non vi racconto cosa sono diventate le scale. Indecente.
Aspettando il bus per SURFERS PARADISE. Credo che il nome sia piu' di quello che sara' il posto. Parto con dei pregiudizi pero' nn mi e' sembrato veramente entusiasta. Vedremo.
Buona giornata.
Credo che questo post restera' cosi', senza titolo perche' quello che e' successo oggi non si puo' condensare in un freddo titolo.
Tutto inizia da NIMBIN.Io non so quanti di voi abbiano mai sentito questo nome... magari nessuno ma non credo.
"Tutte le strade portano a Roma, no, forse una volta funzionava cosi' ma ora tutte le strade portano a Nimbin" Ted dicit.
Io non so da dove nasca questa capacita' di attrarre queste persone cosi' fantastiche a me. Ma mi sta capitando piu' che frequentemente.
Beh... facciamo un passo indietro. Torniamo a Sydney e al ragazzo spagnolo ( quello un po' speciale) che ho conosciuto li'. Hemos connectado. E per questo lui sapeva che dovevo andare a Nimbis. Mi ha chiamato ben tre volte per dirmi di andare e che mi sarebbe accaduto qualcosa di speciale. Y si el lo dice. Cosi' parto questa mattina con il pullmino della felicita'... cosi' si chiama. Come al solito sono la piu' anziana ma adesso non me ne frega piu' niente perche' poi me ne vado sola. Ed ecco in lontanaza il paese dove tutto quello che molti di voi possono sognare tutto dico e' concesso. E non e' come Amsterdam... moooooooooooooolto di piu'. Soprattutto per i personaggi e i luoghi che offre l'ambiante.
Tutti si gettano su i fantastici cookies... no way. I just want to chill out with a local.
Compro un po' di tabacco da un uomo con cane al seguito che si innamora perdutamente di me. Mentre parliamo mi offre delle chips con avocado... molto meglio che una guacamole... piu' natura. Come tutto qui. Natura ovunque. e senza pagarla molte volte. Suo cugino (o per tale si spaccia,,,occhio a sare certe parole... sono illegali) cerca di convincermi a sposarlo... bella chiacchierata sul perche' del loro stare li'.
"Beh sono venuto a trovare mia sorella per una settimana e ci sono restato. Sai la liberta' innanzi tutto"
" Io sapevo che qui la vita e' piu' facile, non ci sono divieti"
Altra chips ed avocato e poi una passeggiata.
Quasi ora di tornare al bus ma me la prendo con comodo. Davanti a me il tipico turista di 17 anni che si trova trasportato nel paese dei balocchi. Sento che dice" posso posare la mia cenere qui?" tono intimorito
Ted " si chiamera' pure porta cenere per qualcosa". Risata roca.
IO sorrido compiaciuta della risposta e i nostrio occhi si incrociano, lui beve birra, io coke. Ci fissiamo un po' poi mi invita a sedermi, si presenta, gli sorrido.
"Ted"
"Giorgia, maaaaaaa..."
"Hai visto come sta correndo... pensare che la vita la si puo' prendere con cosi' tanta calma e godersela all'infinito... un po' come fai tu. Not in a hurry."
"Io?" solito stupore di fronte a chi mi vede dentro.
" Giorgia, ti regalo una cosa oggi. Nove anni della mia vita in nove secondi"
e mi porge una scarola contenente molte carte.
Ne prendo una ma senza smettere di fissare i suoi profondi occhi blu e la sua lunga barba bianca un po' sporca di nicotina.
" Sai leggere in inglese piccola italiana?"
"SI"
....
non posso dire tutto quello che c'era scritto su quella carta ma parlava di onde che portano a una spiaggia e come le onde sono discontinue a volte ci vuole piu' tempo per arrivarci ma ci si approda sempre o da vivi o da morti.
...
Annuisco su quasi tutto e quando arrivo alla fine Ted prende la carta, la gira e mi mostra il mio posto incantato.
...
altra magia. Quel posto lo conosco. L'ho gia' visto. Ci sono stata.
...
Ted occhi veggenti capaci di dare di nuovo un sorriso.
Parliamo di molte cose della sua e della mia vita. Dei miei sogni, perche' lui non ha piu', il suo lo ha incontrato a Nimbin.
Poi ridendo mi dice " tu non sei una da foto"
Io"No"
Tedd" Te lo si legge in faccia che le tue foto le fai con gli occhi e poi le lasci visualizzare agli altri con le parole"
Caro Tedd mai ti chiedero' se ti ricordi di me quando ripassero' la prossima volta, so che la gente che te lo chiede e' tanta ma ti portero' una foto si' la foto che ho fatto di te con i miei occhi e che portero' sempre nel mio portafoglio.

La gente per la strada sorride e non sembra che vada di fretta. Forse qui potrei vivere per sei mesi.

4.11.2005

IL SIGNORE DELLE MOSCHE

Non e' difficile capire come quest'occhio bianco non si stanchi di stare sempre aperto, come potrebbe annoiarsi di fronte a tanta sterminata bellezza? Il suo desiderio di andare lontano lo soddisfa la gente che porta qui i suoi racconti di viaggi in altri mondi. Stesso cielo, stesso mare solo vissuti da occhi diversi. Oggi c'ero io a raccontargli la mia Australia e con me altra gente che gli raccontava la sua. Cosi' lui resta li' ad ascoltarci e a volte ne abbiamo bisogno e lui lo fa senza accuse, ci guarda con il suo solo grande occhio bianco mentre portiamo le nostre storie fin lassu' dove solo lui le puo' ascoltare.
Il grande faro di Byron.

4.10.2005

IL BUIO FA PAURA

Specialmente se ti trovi su una spiaggia di notte e non sai dove stai andando, ma ti fa sentire anche tranquilla perche' nessuno ti puo' vedere. Allora cammini, cammini, cammini e pensi... cazzo se non avessi bevuto tutte quelle birre sta sera. Pero' continui ad andare finche' non inciampi in qualcuno addormentato sulla spiaggia e pensi... beh qualcuno ne ha bevuto una di piu'. Allora ti senti forte. E continui ad andare. Raggiungi lo scalino finalmente illuminato e pensi "fucking irish" la prossima volta esco a bere con i francesi.

BYRON BAY

Eccomi di ritorno dopo alcuni giorni di black out ma la vita riserva strane sorprese come una gita in luoghi sperduti dove neppure il cellulare da' segni di vita.
Viaggio da 3 giorni sola per il continente perdendomi qua e la' tra le campagne e le rain forrest. Incredibile la bellezza del paesaggio. Un po' meno gli incontri. Solo i\Inglesi e Tedeschi. Molta freddezza e solo voglia di alcolizzarsi. Un po' delusa dalla gente ma ora sono arrivata nel paradiso del divertimento. Sono u n po' malinconica, lasciare Sydney mi ha lievemente turbata. Ho fatto degli ottimi incontri e il tempo passava in fretta. Adesso mi sento alla fine del mio viaggio ma ho troppa voglia di andare ancora.
I funerali del Papa sono stati commoventi anche se l'ambiente che mi circondava risultava ostile: un pub in un piccolo paese di periferiferia dove tutti sembravano essere sconvolti da questa piccola italiana che piangeva di fronte allo schermo ma alla fine alcuni di loro si sono rivelati molto comprensivi porgendomi sedia e bicchieri d'acqua ( che non volevo ma che non potevo rifiutare).
Accomodation allucinante: camera con 50 letti e 1 doccia per tutti. Ma ci convivo bene.
Passeggiata a cavallo per 4 ore. Le mie chiappe ne risentono ancora oggi. Nuotata nel fiume con cavallo al seguito...Emozioni forti ma, come sapete, quando perdo il cuore e' finita.
Non ho notizie da nessuno di vuoi da ormai molti giorni. No sms, no mail... spero che tutto proceda bene. M\Penso molto a Roby in questi giorni. So che si sta avvicinando questo giorno tanto importante e vorrei esserti accanto ma non sempre possiamo avere quello che vogliamo.
Un bacio

4.09.2005

UN PO' DI TAIWAN

Devo tornare indietro di 4 giorni. Sydney, pomeriggio caldo, volglia di mare. Parto direzione Opera - ferry - Mali.
Mi fermo sprpresa da quel cartello pubblicitario che recita "free books". Incuriosita entro nel negozio che vende articoli orientali. Resto 10 minuti osservando i Budda e gli altri articoli di devozione ma piu' che altro questa coppia di presunti Cinesi. Immagino spregiudicati venditori che caricano all'inc\verosimile i prezzi per ottenere poi un laurto guadagno dopo il baratto. Lui mi osserva un po' poi si avvicina con discrezione e mi chiede di me. Poi mi porge un libro. Parla della felicita' e io domando il perche' di questa scelta. Lui dice" perche' sei triste". Ma come lo sa lui che mi havisto per pochi minuti. Prosegue " questa non e' ola tua vera indole ma stai trascorrendo un periodo non facile". Mi fermo. La mia mente si ferma. Ho le lacrime agli occhi... ma non voglio piangere di fronte a questi due apparenti estranei. Faccio domande sui loro articoli per cambiare il discorso ma lui continua su questa strada. Non gli interessa molto vendere. Ma io voglio comprare una cosa. Perche' sto per seguire una nuova strada. Alla fine riesco a comprarla ma oltra a quella mi ritrovo in mano 3 libri, un cd, un paio di orecchini e alvcune immagine\i di budda. Mi parla di meditazione. Di come posso raggiungere la pace. Proviamo insieme. Poi mangiamo una pera mela (ancora non so il nome di questo frutto) succosa. Beviamo un te. Parliamo del Papa, di sua figlia, dell'europa, dell'Italia, t\di Taiwan ( il loro paese d'origine). Entrano nuovi clienti, non voglio disturbare oltre ma e' bellissimo stare con loro. Sono molto rilassata ma devo andare. Guardo l'orologio... erano passate 3 ore. Forse le pu' intense e ricche di tutto il mio viaggio, CHi lo sa.

4.06.2005

SYDNEY E SPAGNA

Citta' che offre quartieri per tutte la nazionalita' ma non credevo potesse esserci cosi' tanta Spagna qui. Da ieri vivo con uno di loro. Una bellissima casa in riva al mare, si puo' vedere la spiaggia dalla finestra della camera da letto e il soffitto e' coperto di costellazioni. Cosi' lascio la finestra aperta e sento il rumore del mare e penso di stare sdraiata sulla spiaggia a guardare il cielo.
Non ho perso il contatto con i miei compagni di viaggio a cui si e' aggiutno un ragazzo tedesco Leonard. Ora siamo in quattro ma tra poco ci si abbandona e si riparte...Giovedi' arrivano gli addii.
SAAAAAAAAAAD

4.05.2005

LA MORTE HA GLI OCCHI TRASPARENTI

L'ho guardata negli occhi oggi: era sporca, sdraiata in un angolo, nuda, corpo svuotato e occhi trasparenti ad ogni cosa. Due poliziotti le facevano guardia dopo averla coperta con un cartone vuoto trovato per terra. Sono stata male in mezzo alla strada. Credo che sia stata la prima volta in tutta la mia vita in cui mi trovo a vomitare appoggiata ad un albero in pieno giorno. Fa paura. Tanta.

4.02.2005

IL PAPA

Seguo la sua tragedia da qui. Accendete una luce nel vostro cuore questa notte, anche solo per un secondo.
Appena ci sono novita' vi prego di mandarmi un sms.
Grazie.

SYDNEY: E IL VIAGGIO COMINCIA DA QUI

E' gia' un mese che giro ma con un punto di ritorno sempre fisso. Da oggi non piu'. Cammino per le strade in un pellegrinaggio senza meta. Ma forse e' questo il vero sento dell'andare.
Sydney non mi sta entusiasmando se non fosse per la mia compagna di viaggio a cui oggi se ne e' aggiunta un'altra.
Pom e Dian. Un trio bizzarro forse ma sicuramente interessante. Io sono la piu' grande ma questo non conta poi molto. Le domande che ci poniamo sono tante e le ricerche avviate da ognuna di noi sono diverse o almeno i piani a cui siamo sono diversi. Diane cerca in orizzontale, Pom in verticale e il all'interno. Una strada, un Dio, Io.
E' bello camminare cosi' senza meta mano nella mano... senti calore e stupisce come a volte sia piu' forte del calore trasmesso da chi conosci da una vita.
Pelli che s'inontrano per attimi e cuori che si baciano per sempre.
Stupisce come a volte chi e' lontano non riesce ad avere tempo per dirti nulla... ma cosi' e' la vita dello schiavo del tempo. Io il tempo me lo prendo. Non mi faccio prendere da lui. In fondo non sono poi cosi' perdente come molti possono credere. Non vinco certo sul piano professionale ma su quello umano sento che sto crescendo molto.
Mi domando solo se arriva un momento in cui ci si stanca di raccontarsi e questi contatti momentanei non sono piu' cosi' interessanti,ma per il momento lo sono e allora continuo su questa strada.

Opera House: tra cielo, terra e mare. Una conchiglia enorme, una vela spiegata. Tovaglia stesa ad asciugare al sole.

Peddy's Market: una passeggiata tra la Cina e l'Australia. Questi confronti non stancano mai di stupirmi.

A Robi: manca poco. Come ti senti?
A Cubi: come procede il lavoro?
A Pam: le montagne?
A A. mettila cosi' vedi la preghiera solo come un dialogo tra l'uomo e il divino. Tante sono le cose che si possono dire, tanti sono i modi. Crederci non e' facile ma capire e' possibile.
Anita: yo estare en BCN el Lunes alntes de el GP. He dicho a Dean q tu tb ventras a trabajar pero el Sabado y el Domingo. Puedo quedarme hasta el Domingo seguiente. Esta bien para ti? Dime algo asi reservo el avion.

Adesso vado per un aperitivo in alcuni bar Sbagnoli...

4.01.2005

GREAT OCEAN ROAD

Piovuti dal cielo anni e anni fa. Immobili guardiani della spiaggia. Apostoli di un Dio in cui forse non credono ma obbligati ad esserlo dagli uomini. Huges creatures standing in the sea waiting to die. And it will happen one day. They will finish their lifes down the see and just the remember of the people will make them survive. Ecco i dodici apostoli. Cercate di immaginarveli e poi date un occhio su qualche sito e prendete atto della loro possente bellezza. Consapevoli che la loro reale grandiosita' ne viene dimezzata dall'immagine fotografica.

Bells beach... pardiso dei surfisti... onde "paura e panico" per dirla alla Pistis... e anche i corpi giuro che non scherzano.

Storie d'amore sulla spiaggia. E' bello crederci ma io non ci riesco piu'. Cosi' dico a Clark la nostra Aussie guide e lui resta perplesso. Ha gli occhi da bambino e non finisce di stupirsi di fronte alle cose. Ama raccontarci storie in cui crede ancora. Porta un vetro levigato dal mare al collo che dice provenire un antico vascello approdato su una costa dalla quale non e' piu' riuscito ad uscire per il forte vento. Cosi' gira da sette anni per l'Australia aiutando i bambini con problemi di apprendimento e facendo qualche altro lavoretto qua e la' per tirare avanti... ma e' tempo di tornare alla sua citta' natale e cosi' eccolo di nuovo a Melbourne ma non credo ci restera' molto. Si vede facilmente quello che c'e' sotto la sua pelle e se ne rimane facilmente affascinati.

Koalas e quanti addormentati sugli alberi di eucaliptus di cui non si stancano di divorarne le foglie fino a farli morire. Sembrano cosi' idioti con quegli occhietti nap nap e forse e' quello che li rende cosi' graditi agli stupidi turisti che tirano loro pietre nel tentativo di farli muovere...magari un giorno le tirassero a loro le pietre mentre dormono. Imbecilli.

Carne: fottutissimi australo cinesi che negli spring rolles mettono pezzetini minuscoli di carne... cost' dopo quasi tre anni ho mangiato, senza rendermene conto, della carne. Ma se si schiamano spring rolls ci sara' un perche',,, Idioti pure loro.

E domani si parte per Sydney e su per il Quinsland fino Cairns. Viaggio di notte partenza 7 p.m. arrivo 7.30 a.m.
Cerchero' di vedere Cem e Christine (che non vedo dai tempi del liceo).

Beh alla prossima.